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Il 2024: Un Quadro Economico Incerto e le urgenti chiamate di Federitaly per un cambiamento strutturale

2024-01-15 13:10

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ECONOMIA, news,

Il 2024: Un Quadro Economico Incerto e le urgenti chiamate di Federitaly per un cambiamento strutturale

L’anno 2024 si apre sotto il segno dell’incertezza economica, una realtà evidenziata dagli indicatori che segnalano

Il 2024 richiede azioni decise e mirate per affrontare le sfide economiche che mettono a rischio la stabilità dell’Italia

L’anno 2024 si apre sotto il segno dell’incertezza economica, una realtà evidenziata dagli indicatori che segnalano una serie di sfide in grado di minare la stabilità delle imprese e il benessere economico dell’Italia. Federitaly, voce delle imprese italiane, esprime gravi preoccupazioni e sollecita un impegno maggiore da parte del governo, evidenziando la necessità di misure coraggiose per affrontare la complessità della situazione economica attuale.

L’incertezza è alimentata dai conflitti internazionali, dalla crescita dell’inflazione, dalle prossime elezioni europee e da una serie di problemi interni, tra cui la contrazione dei consumi dovuta al caro mutui. Questi fattori creano un contesto complesso che richiede risposte concrete per garantire la stabilità del paese.

Federitaly sottolinea la necessità di affrontare le sfide che le imprese stanno vivendo, in particolare l’aumento dei tassi d’interesse e la restrizione nei finanziamenti bancari. Nonostante i profitti record delle banche, si registra un crollo dei prestiti bancari alle imprese nel 2023 (-6.20%), una situazione senza precedenti che impatta negativamente sugli investimenti e sulla produzione.

Le imprese italiane, in particolare nel settore manifatturiero, necessitano di investimenti in innovazione digitale e tecnologica per competere globalmente. Tuttavia, le restrizioni nell’accesso ai finanziamenti e la mancanza di agevolazioni statali compromettono la modernizzazione dei macchinari e l’introduzione di nuove tecnologie. Il settore manifatturiero, uno dei pilastri del Made in Italy, rischia di subire conseguenze disastrose, con investimenti in diminuzione, produzione in calo, occupazione stagnante e una redditività in declino.

Federitaly,  come affermato dal presidente Carlo Verdone,  denuncia la mancanza di una vera politica industriale in Italia, sottolineando la necessità di un approccio di sviluppo mirato alle PMI, fondamentali per il sistema produttivo nazionale. Le imprese, da sole, faticano ad affrontare le sfide moderne, dalla transizione ecologica alla digitalizzazione e all’introduzione dell’intelligenza artificiale. È necessaria una politica espansiva che incentiverebbe gli investimenti, superando l’approccio tampone e adottando una strategia a medio e lungo termine per il cambiamento strutturale del “sistema Paese”.

Il 2024 richiede azioni decise e mirate per affrontare le sfide economiche che mettono a rischio la stabilità dell’Italia. Federitaly chiama il governo all’azione, invitando a misure coraggiose e a una visione a lungo termine per garantire un cambiamento strutturale positivo per il paese. La risposta alle preoccupazioni di Federitaly non solo proteggerà le imprese, ma rappresenterà una chiave per la vera ripresa economica del Made in Italy.